DIMORA DELPRETE - RESIDENZA D'EPOCA - telefono: +39 0865 900159 - mobile: +39 3201970865 - indirizzo: via Cristo 49, Venafro (Molise)

alla scoperta del Molise...

idee per avventurarsi alla scoperta della regione più sconosciuta d'Italia
14 Dic

La cucina antica della Dimora del Prete di Belmonte

Alloggiata al piano terra della Dimora e ricavata da un ambiente preesistente la costruzione del palazzo è la cucina antica ottocentesca, la quale conserva caratteristiche tipiche dell’epoca. L’arredamento originale è composto da piani cottura alimentati a carbone, mentre la superficie di lavoro principale è al centro della cucina, dove ancora si trova il tavolo grande, pesante e robusto. Il perimetro della stanza ospita i mobili di stoccaggio, i fornelli e il lavello. Secondo il tipico stile vittoriano europeo, la cucina è affiancata da piccole stanze destinate al lavaggio delle stoviglie, alla dispensa, alla cantina. Ancora intatta è la scala di servizio che consentiva alla servitù di rispondere velocemente alle richieste dal piano nobile. Il muro del piano cottura è rivestito in piastrelle di ceramica, che svolgono la funzione di migliorare l’igiene e l’estetica allo stesso tempo. Domina la stanza il camino monumentale.

Cenni sul personale in epoca vittoriana

Il personale di una dimora era perfettamente organizzato, ciascuno aveva ruoli e mansioni specifiche e una gerarchia da rispettare: un piccolo esercito preparato e ben diretto, che poteva essere aumentato di personale esterno se le esigenze di ricevimento superavano le capacità interne della servitù. I compiti non riguardavano soltanto il mantenimento della pulizia dell’enorme palazzo, ma anche la cura dell’immenso patrimonio di mobili, suppellettili, argenterie, quadri, tessuti, porcellane che dovevano essere mantenuti in ordine e in buono stato. Per quanto riguarda l’ambiente della cucina, la gestione era molto delicata e necessitava di personale capace e preparato al suo ruolo, questo perché le cotture non erano semplici e soprattutto perché, nelle grandi case in particolare, in questo periodo le preparazioni alimentari si fanno complesse, quasi artistiche. I cuochi e le cuoche, perciò, erano considerati personale specializzato, guadagnavano più degli altri membri dello staff e godevano di una certa libertà di azione. Oltre a cucinare per la famiglia e gli ospiti, i cuochi si occupavano anche dei pasti dei domestici, che venivano serviti e consumati in una sala da pranzo al piano nobile.

La cucina antica come location

Su prenotazione è possibile organizzare cene a base di piatti tipici o tradizionali (minimo 10 persone), o altre tipologie di evento, come aperitivi e degustazioni.